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Billy Porter, premio Emmy 2019 per “Pose”, e presto Fata Madrina nella nuova versione musical di Cenerantola accanto a Camila Cabello, ha deciso di raccontare la sua storia, rivelando nell’intervista di copertina del magazine “The Hollywood Reporter” di avere ricevuto 14 anni fa una diagnosi di positività all’HIV. “Per molto tempo, tutti quelli che avevano bisogno di sapere, sapevano – tranne mia madre”, ha detto Porter nell’intervista. “Stavo cercando di crearmi una vita e una carriera, e non ero sicuro di poterlo fare se le persone sbagliate avessero saputo. Sarebbe solo un altro motivo per alcune persone di discriminarmi”.
Parlando di “Pose”, la serie che ha fatto decollare il suo percorso professionale e l’ha catapultato tra le schiere delle celeb più riconosciute e amate (nonché tra le presenze fisse del Met Gala), Billy ha detto di aver “usato” il suo personaggio, Pray Tell, anche lui sieropositivo, come un alter ego e una specie di “surrogato” per parlare finalmente, e in modo libero, di HIV.
Durante i lunghi mesi della pandemia Billy Porter ha riflettuto sulla sua condizione e sul trauma che gli ha causato la diagnosi: un trauma che dura da allora ma che gli è servito, queste le sue parole, “per andare sempre avanti. Come artista sono grato di aver avuto l’opportunità di elaborare questo problema”. Oggi, dice ancora, ha accettato la diagnosi e intende vivere senza più vergognarsi.
“Non sono mai stato così bene. Quindi è il momento di lasciarsi alle spalle tutto questo e raccontare una storia diversa. Non c’è più lo stigma – finiamola. L’ho vissuto e me ne sono vergognato abbastanza a lungo. HIV positivo. Non è l’unica cosa che sono. Sono molto di più di questa diagnosi. E se non vuoi lavorare con me a causa del mio status, non sei degno di me”.
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Photography Dia Dipasupil / FilmMagic
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